Quante volte vorremmo dare alle nostre immagini un “effetto presenza”, far vedere che eravamo anche noi all’interno di esse!
Non è facile: ci vuole l’obiettivo giusto, ma è anche necessario posizionarsi nel modo più opportuno. Ovviamente si deve anche vedere “dentro a cosa” si vuol far sentire chi guarda l’immagine: un presepe, una gara podistica, una fiera, un paesaggio incantevole?
Sia chiaro: non voglio fare un discorso per i “fotografi veri”, i professionisti, oppure che vorrebbero fare foto come loro. Parlo a coloro che vedono la fotografia come un’arte con la quale divertirsi e produrre anche belle immagini, piuttosto che ai puri fondamentalisti e tecnicisti, che poi producono foto perfette ma prive di sentimento, da perfetti artigiani.
Partiamo dalle ottiche.
L’ottica principe per ottenere questo effetto è il grandangolo. Ragionando in termini di “Full Frame”, 24×36, le ottiche più adatte sono quelle che vanno dai 16 mm ai 35 mm; nel formato APS-C andiamo dai 10 mm ai 24 mm, e nei termini degli altri infiniti formati vi pregherei di fare riferimento alle tabelle di calcolo delle proporzioni.
Si deve fare attenzione che minore è il numero dei millimietri, maggiore è l’angolo di campo, per cui il rischio è quello di ottenere l’effetto opposto: invece di essere “dentro” all’immagine, si risulta distanti da essa.