La situazione è questa: nel pre-gara gli atleti sono raggruppati nella zona delle iscrizioni o sul piazzale della partenza e corrono in piccoli gruppi. Durante la gara vera e propria, benché in salita, gli atleti corrono e compaiono improvvisamente dopo le curve. Sembra che vadano piano, ma sono delle schegge, e anche nei brevi rettilinei impiegano pochissimo ad esservi addosso.
Sono soggetti in movimento, rapido movimento, e non sono facili da riprendere se non si ha un minimo di esperienza. Il vantaggio è che percorrono traiettorie lineari, senza fare zig zag.
Si tratta di una buona occasione per fotografare, sia per i fotografi esperti che per coloro che si sono avvicinati da poco alla fotografia sportiva o di eventi.
Parlando in termini di formato 24×36 ( e poi ognuno si farà le debite proporzioni in base al formato di sensore che adotta ), io suggerisco l’utilizzo di due obiettivi, ovviamente zoom per la loro praticità:
- uno zoom grandangolare
- uno zoom medio-tele
Lo zoom grandangolare per giocare con la vicinanza delle persone, per creare l'”effetto presenza”, essere “dentro” al gruppo degli atleti. Lo si può usare nel pre-gara, quando gli atleti si scaldano, si riuniscono a chiaccherare, si salutano e si abbracciano.
Parlando di numeri, si potrebbe ragionare su un 16-35, un 18-35, ma anche focali più spinte verso il basso.
Lo zoom medio tele per riprendere i singoli atleti o piccoli gruppi durante la competizione: il classico 80-200, o anche un 35-200 se si desidera veramente il massimo della flessibilità magari un pochino a danno della luminosità.
Tenendo conto poi che molti di noi utilizzano macchine che non utilizzano il formato pieno, ma lavorano con l’APS-C ( o H), e che un 200 è equivalente ad un 300, direi che tutte le esigenze possono essere soddsfatte.