Gina Mita, la nostra amica runner e fotografa, anche quest’anno parteciperà alla gara con un’arma in più rispetto ai suoi concorrenti: la macchina fotografica.
Una scelta che, a causa del peso in più, non la favorisce dal punto di vista competitivo, ma le offre la possibilità di coniugare le sue due passioni: la corsa e la fotografia.
Solo lei può offrirci immagini da “dentro la corsa”. Nemmeno i fotografi-fotografi possono farlo. Non tanto per l’appostamento, che i fotografi sono liberi di mettersi dove vogliono purchè non intralcino l’azione degli atleti, ma perché nessun fotografo sta veramente correndo la corsa: è lì per soddisfare la sua passione artistica.
Per Gina, evidentemente, è diverso.
Le abbiamo proposto di provare a fare un lavoro insieme a noi: un fotolibro, un calendario, e Gina ha risposto con entusiasmo e schernendosi un po’… “non ho la macchina adatta”… “non sono brava”… Ma siamo qui per giocare, per divertirci.
Se riusciamo: si fa. Se non riusciamo: ci siamo divertiti.
Grazie, Gina.